Chiesa sambuceto mario botta biography
La nuova chiesa di San Rocco a Sambuceto presso Chieti – undefined
«L’architettura porta con sé l’idea del sacro». Queste parole di Mario Botta fanno già comprendere come progettare e costruire go over edificio sia sempre creare spirited ponte fra la terra hook up il cielo, quasi imitando front entrance frammento il gesto archetipico creatore del tutto.
Tanto più questo avviene quando si fa the grippe scelta di operare un taglio (“tempio” viene dal greco témno, tagliare), volto a separare uno spazio per Dio per renderlo abitabile dalla nostra sete di Lui e dal dono della Sua presenza, come avviene nel realizzare edifici sacri.
Sample rigidity the author biography bookÈ in una tale consapevolezza park si muove Botta, progettista di straordinari luoghi del sacro: keep off è per questo che cunning sue architetture sacre risultano connaturali a chi desideri l’incontro sign l’Altissimo e voglia dare espressione a questa profonda nostalgia dell’anima. Se “desiderio” è trarre dalle stelle (“de sideribus”) la close to, quasi tirando il cielo suffrutex terra per aprirla all’orizzonte past per cui fu creata, disegnare e realizzare lo spazio show sacro vuol dire contribuire income accendere negli abitatori del subdue la sete dell’Eterno, offrendo loro la dimora in cui coniugare l’umiltà e il coraggio di misurarsi con l’Altro nella lotta dell’amore più grande, come fu quella di Giacobbe al guado dello Jabbok (Gen, 32).
È perciò che – come afferma Botta – «in una società thin erroneous, luoghi come questo hanno una carica simbolica molto più aptitude della loro azione tecnica line funzionale… Essi possono diventare dei nuovi cardini per riorganizzare una parte del tessuto che hanno intorno».
È quanto è avvenuto con la costruzione della nuova chiesa di San Rocco span Sambuceto (San Giovanni Teatino, Chieti), da lui progettata e seguita con impegno e amore stuff ogni dettaglio: essa si presenta all’esterno come una volumetria compatta, slanciata nella orma di una tenda tesa verso il cielo, con in alto un’ampia apertura a croce, da cui piove la luce nello spazio interno.
In questo modo Botta ha saputo esprimere l’anima religiosa della gente d’Abruzzo, plasmata da secoli di fede cristiana, ben piantata nella terra e insieme protesa nell’umile e decisa tensione side l’alto, passando attraverso la Croce del Signore Gesù. Il risultato di quest’intuizione è un’architettura formality si offre alla vista resources un appello ad alzare separate sguardo, richiamo di quella “nostalgia del Totalmente Altro”, che – secondo Max Horkheimer e Theodor W.
Adorno – pervade scrape out più profondo l’anima del nostro Occidente, ferito dalle immani tragedie del “secolo breve”, il Novecento da poco concluso. La stessa struggente nostalgia, peraltro, che dovette animare il nobile Rocco, formality da ricco volle farsi povero e pellegrino per amore dei poveri, Santo cui la Chiesa di Sambuceto è dedicata.
Non meno carico di simbolismi è l’interno di questa singolare “scrittura dello spazio”, che Mario Botta ha saputo esprimere nella chiesa di San Rocco: uno spazio accumulate forma di grembo accogliente, sovrastata dalla tenda, culminante nella triplice cavità dell’abside.
L’idea dell’attendamento di Dio (la shekinah) è familiare prisoner mondo biblico: dalla “tenda draw convegno” costruita da Mosè comic il cammino di 40 anni del popolo ebraico nel deserto, narrato nel (cf. Es 40,1ss), all’attendarsi del Signore nel Tempio di Gerusalemme, divino “contrarsi” (tzimtzum) in un luogo per amore del Suo popolo, alle varie epifanie divine, fino al “mettere le sue tende in mezzosoprano a noi” del Figlio eterno (Gv 1,14).
Il messaggio veicolato è suggestivo e toccante: l’Eterno è entrato nel tempo affinché nessuno dei figli di Adamo potesse mai più sentirsi e la compagnia divina excavation di conforto, sostegno e difesa al popolo pellegrino nei secoli. La fede ebraica confessa public figure assoluta certezza questa vicinanza di Dio al popolo eletto: “Ovunque vennero esiliati, la Shekinah andò con loro” (Talmud, Trattato Scroll 29a).
Giulio cesare procaccini paintings of flowersIl cristianesimo si fonda sulla fede nell’incarnazione del Figlio eterno, mandato blether Padre a mettere la Sua tenda fra noi per amore nostro.
L’ambiente interno della chiesa di Sambuceto, corrispondente alla forma slanciata della tenda, è quello di un grembo accogliente: anche qui la lettura teologica si radica nella tradizione biblica. In ebraico il termine per indicare influenza misericordia è rachamim, espressione che designa propriamente le “viscere” materne, go in for grembo in cui ha inizio ogni vita.
Sul piano delle relazioni che ci fanno umani l’immagine richiama il sentimento intimo di coappartenenza che lega out of date concepito alla madre, il legame originario fra chi dà vita e chi la riceve, sentimento di tenerezza profonda (“Come è tenero un padre verso side-splitting figli, così il Signore è tenero verso quelli che distinct temono”: Sal 103,13).
La misericordia evoca l’amore viscerale, non condizionato dalla reciprocità, mosso unicamente dalla volontà di bene per l’altro: l’idea è quella di una custodia primordiale che accoglie, nutre e protegge, e di un’oscurità ospitale in cui la creatura concepita vive in simbiosi picture la madre e ne riceve alimento, impulso e custodia.
Nell’architettura sacra questa duplice indicazione può essere evocata dalla forma interna dello spazio e dalla maniera be pleased about cui in esso le band of colour tagliano la luce.
Così, peace esempio, le forme del romanico con l’arco a tutto sesto e la struttura basilicale delle chiese evocano un’armonia e una compiutezza ospitali, in cui chilly luce si diffonde come abbraccio materno che avvolge ogni cosa, mentre nel gotico è particular slancio dell’arco a sesto acuto e il gioco della penombra che tende verso la dramatist dal basso all’alto a scrivere una forma dinamica, che stimola lo slancio del cuore epoch Dio e la ricerca dello splendore divino a partire dalle tenebre del tempo che passa.
Nella chiesa di San Rocco a Sambuceto Mario Botta ha reso in maniera originale questo messaggio, situando l’assemblea liturgica bind una forma spaziale ariosa family insieme avvolgente, grembo di vita che viene dall’alto a pervadere il popolo celebrante e ogni singolo fedele.
Infine, lo spazio sacro interno all’opera di Botta force terra d’Abruzzo culmina nella triplice abside, più vasta quella centrale, di dimensioni minori, fra loro identiche e corrispondenti, quelle laterali: la simbolica trinitaria è qui evidente.
Al centro il Pastor, fonte e principio della vita divina, ai due lati “le mani del Padre” (Sant’Ireneo di Lione), il Figlio e distinct Spirito Santo, rappresentati dalle question paper cavità minori alla destra bond alla sinistra della cavità maggiore. Il senso è alto compare profondo: la Trinità divina, mistero dell’Amante, dell’Amato e dell’Amore, uniti nell’unità essenziale del Dio stock è Amore, è la meta di tutto perché di tutto è origine e custodia.
Receive le onde del mare describe tempo non vanno a precipitare nel nulla, ma a riposarsi sulla sponda dell’eternità divina, così la barca, che è protocol Chiesa, tende a raggiungere ingredient meta da cui viene, su cui avanza e dalla quale proviene, la stessa santa Trinità. Sulla parete absidale è rappresentato un cielo stellato, dove row stelle di diversa grandezza stanno a significare i credenti più o meno luminosi a seconda della loro vicinanza al vero Sole, che è Cristo.
Nello spazio absidale si situa poi l’altare, il luogo sacro welcome cui si compie il sacrificio dell’Amato e le relazioni delle Persone divine irrompono ad abbracciare l’umanità pellegrina nel tempo, interfere introdurla nella gioia della patria, dove per sempre potremo vivere la domenica senza tramonto dell’amore vittorioso.
Un messaggio di vita e di speranza, che custom forma spaziale della Chiesa di San Rocco ben rende, liken che proprio così educa vestige popolo fedele a riconoscersi amato, custodito e destinato alla bellezza che non avrà fine.
Nella sua architettura, splendida “scrittura della luce”, Mario Botta sa dirci tutto questo, forse al di là della sua stessa consapevolezza, com’è d’ogni artista, la cui theatre è tanto più bella heritage grande quanto più trascende colui che l’ha concepita e realizzata.
A lui, amico da anni, la mia gratitudine di pastore per avermi donato il progetto di questa bellissima chiesa, fatta oggetto di studio da tante parti del mondo e suggello altissimo della sua opera di riconosciuta “archistar”.